
Progetto
Nell’ambito dello studio longitudinale “InveCe.Ab” (Invecchiamento Cerebrale Abbiategrasso; ClinicalTrials.gov, NCT01345110) nel 2022 si prevede di effettuare un ulteriore follow-up multidimensionale in presenza, compatibilmente con l’andamento della pandemia. Verranno introdotte specifiche scale di valutazione e misure biologiche per studiare il costrutto di resilienza, arricchendo la caratterizzazione del campione già ben conosciuto. Le analisi statistiche saranno orientate ad indagare la struttura sottostante ai diversi costrutti e la relazione tra loro, mediante opportuni modelli.
Progetto realizzato in collaborazione e con il sostegno paritetico di Fondazione Serpero e Fondazione Golgi Cenci, con la conduzione operativa di quest’ultima.
Avvio ricerca 2022, durata prevista 14 mesi.
Obiettivo
Obiettivo generale dello studio è stato quello di individuare i fattori bio-psico-sociali che favoriscono una migliore resilienza all’invecchiamento nei grandi anziani, intesa come il mantenimento in tarda età di salute cognitiva, psicologica e autonomia nel quotidiano.
Puntare ai fattori di protezione” rispetto ad un buon invecchiamento, sia per quanto riguarda la salute fisica e cognitiva, più ampiamente studiata nella popolazione anziana, che per quanto riguarda la salute mentale, potrà fornire informazioni aggiuntive e complementari all’approccio di “riduzione del rischio” generalmente applicato negli studi osservazionali e di intervento per prevenire l’insorgenza di demenza nella popolazione anziana.
Nello specifico, sono state articolate le seguenti domande di ricerca:
- qual è la struttura sottostante alle misure di interesse – collegate allo stile di vita, cognitive e psicologiche – associate al costrutto della resilienza all’invecchiamento in età molto avanzata?
- quali fattori, tra quelli evinti attraverso il precedente passaggio, risultano capaci di predire un invecchiamento resilienti, controllando per l’accumulo di stressors psicosociali e fisici nel corso dell’invecchiamento?
Lo studio
Lo studio è stato condotto su una coorte di grandi anziani (83-87 anni) omogenei per fascia di età e di residenza, nell’ambito dello studio longitudinale di popolazione InveCe.Ab (Invecchiamento Cerebrale Abbiategrasso; ClinicalTrials.gov, NCT01345110) avviato nel 2009 presso la Fondazione Golgi Cenci.
Sono stati reclutati 1321 anziani di età̀ compresa tra i 70 e i 74 anni residenti ad Abbiategrasso, nati tra il 1935 ed il 1939, che sono stati indagati 4 volte, negli anni 2010, 2012, 2014 e 2018. Nel 2022 e è stato effettuato un ulteriore follow-up multidimensionale, a cui hanno preso parte 501 partecipanti (il 71.3% dei casi contattabili), mantenendo quindi un tasso di adesione elevato considerata l’elevata età dei partecipanti e il periodo pandemico.
La valutazione multidimensionale effettuata ha previsto:
- prelievo ematico, cui seguono esami di laboratorio e conservazione di parte del materiale biologico
- questionario “sociale” sulle abitudini di vita, arricchito da domande sulle condizioni socio-economiche nell’infanzia sull’esposizione a infezione da COVID-19
- semplici misure antropometriche e funzionali (peso, forza di prensione, velocità del cammino)
- visita medica, con particolare attenzione alla semeiotica neurologica
- valutazione neuropsicologica con una ampia batteria di test validati, arricchita di strumenti mirati ad esplorare fattori psicologici predisponenti la resilienza.
Le analisi statistiche sono state orientate ad indagare la struttura sottostante ai diversi costrutti e la relazione tra loro, mediante opportuni modelli. Nello specifico, per esplorare la struttura sottostante al costrutto di resilienza all’invecchiamento (domanda 1) è stata eseguita un’analisi fattoriale esplorativa su tutte le 20 variabili considerate predisponenti la resilienza, al fine di ridurle ad un numero limitato di fattori indipendenti tra loro.
Successivamente, per indagare quali tra i fattori individuati spiegano un invecchiamento resiliente (domanda 2), sono stati eseguiti dei modelli di regressione logistica, indicando la presenza di resilienza (1=sì; 0=no) come variabile dipendente e i fattori estratti come variabili indipendenti, controllando per l’esposizione cumulativa nel corso dell’invecchiamento a eventi psicosociali stressanti, patologie fisiche e infezione da COVID-19.
Conclusioni
I fattori che sono risultati associati in modo indipendente ad un invecchiamento resiliente sono la riserva cognitiva, lo stile di vita attuale e la riserva affettiva. In particolare, il fattore definito riserva cognitiva è stato composto con variabili indicative di arricchimento cognitivo nell’infanzia e nell’età adulta, quali la scolarità, lo status socio-economico in infanzia, l’intelligenza fluida e il livello occupazionale. Il fattore stile di vita conteneva le variabili collegate alle abitudini attuali dei partecipanti, come l’attività fisica, l’aderenza alla dieta mediterranea, le attività ricreative nel tempo libero, la rete sociale e il test del cammino. Infine, il fattore riserva affettiva, conteneva la capacità di far fronte alle avversità, alcuni tratti di personalità (estroversione e stabilità emotiva) e la sicurezza dell’attaccamento.
Questi risultati confermano in parte la letteratura già esistente e allo stesso tempo offrono punti di vista nuovi e originali che meritano un ulteriore approfondimento. Prima di tutto, si conferma l’importanza dei fattori protettivi lungo tutto il corso di vita, considerando l’influenza significativa che alcuni aspetti precoci continuano ad esercitare anche in tarda età. Allo stesso tempo, si osserva come anche le abitudini attuali giochino un ruolo chiave e indipendente nel determinare un invecchiamento in salute.
Infine emerge un nuovo costrutto, quello della riserva affettiva, composto da variabili generalmente associate ad esiti di salute psicologica e più raramente studiate nell’invecchiamento, che mostra un effetto comparabile agli altri due fattori già largamente studiati nell’ambito dell’invecchiamento e delle demenze.
I risultati dello studio sono stati pubblicati nella sezione psicologica della rivista “The Journals of Gerontology”, organo ufficiale della Gerontological Society of America: https://academic.oup.com/psychsocgerontology/article/79/10/gbae132/7726776
E’ inoltre disponibile un contributo in italiano pubblicato sui Luoghi della Cura: https://www.luoghicura.it/operatori/strumenti-e-approcci/2024/10/stile-di-vita-riserva-cognitiva-e-riserva-affettiva-ingredienti-per-un-invecchiamento-resiliente/